StopOPG sui falsi allarmi per OPG e REMS: bene la precisazione del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Legnini
[Riceviamo e pubblichiamo] La dichiarazione del vice Presidente Legnini e la delibera approvata dal CSM che trovate qui sotto smentiscono gli allarmismi riportati da alcuni organi di informazione, tra cui l’Ansa e il TG1 Rai, circa i pericoli derivanti dalla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Sappiamo che gridare “al matto pericoloso” non è una novità, Basaglia stesso raccontava: “… dopo che aprimmo i padiglioni di Gorizia (il manicomio ndr), nel 1963-1964, tutti ci aspettavamo di vedere cose terribili. Cosa mai poteva accadere? Non accadde nulla …”.
Ma la delibera del CSM non smentisce solo i falsi allarmi, fa di più: indica chiaramente nelle misure di sicurezza non detentive, possibili grazie ad una collaborazione (frutto di un’adeguata formazione) tra magistratura e servizi di salute mentale, la via maestra voluta dalla legge 81/2014 che ha superato gli Opg, per garantire cure e sicurezza: “il ricorso alle misure di sicurezza detentive, per il non imputabile, deve considerarsi la soluzione estrema e residuale”.
E ancora segnala il pericolo derivante dalla previsione inserita nel ddl Giustizia che riporta per le Rems le vecchie norme degli Opg.
PRECISAZIONE VICE Presidente CSM LEGNINI su delibera superamento OPG (e REMS)
“In merito alla nota dell’ansa relativa alle problematiche del superamento degli OPG, il CSM precisa che quanto riferito in ordine al fatto che responsabili anche di gravi reati di sangue ma prosciolti per infermità mentale, “vagano nel territorio ammalati psichiatrici gravi” perche sarebbero piene le REMS, non costituisce affatto oggetto del parere approvato nella seduta di ieri. Si tratta, invece di affermazioni, peraltro non testualmente riportate, rese dal Presidente del Tribunale di sorveglianza di Catania e semplicemente citate, come diverse altre di ben differente tenore, nel testo della delibera. In vari passaggi della delibera, si dava conto delle comunicazioni trasmesse alla Sesta Commissione dai principali dirigenti degli Uffici giudiziari interessati.
Il quadro generale emerso non corrisponde ai toni allarmistici riportati nell’agenzia.
Il CSM, ribadisce l’importanza della delibera approvata ieri, che si è fatta carico di portare alla luce tutti i benefici derivanti dal superamento degli OPG, nonché di proporre numerose soluzioni volte a rendere efficace la riforma del 2014. La Riforma, infatti, oltre alla definitiva abolizione degli OPG ha stabilito concrete misure per garantire la tutela della salute mentale degli autori di reato non imputabili. Tra le proposte avanzate dal CSM c’e quella di una maggiore integrazione con i servizi di salute mentale sul territorio e la crescente collaborazione tra le REMS e i Tribunali di sorveglianza“.
Lo precisa in una nota il Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini.
2 commenti
Molte chiacchiere e scarsi fatti.La L.81/2014 non viene per niente applicata o poco e male .Anche quando ci sono i presupposti i malati restano a marcire nelle Rems e nessuno controlla che ci sia il Rispetto di questa legge da parte dei Tribunali.
Molte chiacchiere e scarsi fatti.La L.81/2014 non viene per niente applicata o poco e male .Anche quando ci sono i presupposti i malati restano a marcire nelle Rems e nessuno controlla che ci sia il Rispetto di questa legge da parte dei Tribunali.