Assemblea Capitolina
Mozione ex art.58
Oggetto: Festa della Mamma 2023, adesione campagna “MADRI FUORI dallo stigma e dal carcere, coi loro bambini e bambine. Campagna per la dignità e i diritti delle donne madri condannate, dei loro figli e delle loro figlie”
PREMESSO CHE
La presenza delle donne detenute nelle carceri italiane si attesta da molti anni poco sopra il 4% del totale della popolazione detenuta, al 31 gennaio 2023 risultano presenti 2392 donne negli istituti penitenziari, di cui 15 madri con 17 figli al seguito;
Le donne tendenzialmente riportano condanne inferiori a quelle degli uomini. Gli uomini si addensano percentualmente nelle condanne a oltre dieci anni di reclusione o all’ergastolo mentre le donne si addensano percentualmente nelle condanne fino a sette anni di carcere;
Tra le donne private della libertà personale solo 599 sono presenti all’interno degli istituti penitenziari femminili (Roma, Pozzuoli, Trani, Venezia), mentre la maggior parte sono distribuite nelle 44 sezioni femminili ospitate all’interno di istituti penitenziari maschili;
I numeri della detenzione maschile e femminile condizionano anche le opportunità trattamentali del percorso di reinserimento sociale.
CONSIDERATO CHE
È in corso in Parlamento una discussione sul tema delle bambine e dei bambini che crescono in carcere insieme alle madri, basata troppo spesso su un approccio ideologico di colpevolizzazione, stigmatizzazione e stereotipizzazione della donna;
L’aggressione ai diritti delle madri detenute è rivolta a tutte le donne e ideologicamente contrapposta al principio costituzionale il quale prevede che la pena sia finalizzata alla rieducazione e al reinserimento sociale delle persone private della libertà personale.
TENUTO CONTO CHE
A Roma è presente la Casa Circondariale Rebibbia Femminile, l’istituto penitenziario femminile più grande d’Europa, nel quale sono attualmente presenti 334 donne di cui una ospitata con il figlio nella sezione Nido;
A Roma è inoltre presente la casa protetta “Casa di Leda”, situata in un immobile confiscato alla criminalità organizzata assegnato a Roma Capitale, destinata all’accoglienza di madri detenute con bambine e bambini. “Casa di Leda” rappresenta un modello di misura alternativa alla detenzione che garantisce interventi individualizzati di sostegno per l’autonomia e di supporto alla genitorialità, ponendo al centro il diritto dei minori a vivere e crescere in un contesto di normalità.
L’ASSEMBLEA CAPITOLINA
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta Capitolina ad attivarsi al fine di:
- Aderire in occasione della Festa della Mamma 2023 alla Campagna “MADRI FUORI dallo stigma e dal carcere, coi loro bambini e bambine. Campagna per la dignità e i diritti delle donne madri condannate, dei loro figli e delle loro figlie” al fine di attribuire alla Festa della Mamma un significato di libertà femminile a tutela dei diritti di tutte e tutti;
- Sostenere il percorso promosso dalle commissioni consiliari capitoline e municipali Politiche Sociali e Pari Opportunità in collaborazione con la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale che prevede un calendario di visite presso la Casa Circondariale Rebibbia femminile per ascoltare le donne e favorire un lavoro di connessione con il territorio;
- Coinvolgere i Municipi di Roma Capitale in iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema delle donne madri detenute.
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