Recluse. Studi e riflessioni sulla detenzione femminile in Italia
Sabato 1 dicembre 2018, dalle 15 alle 20,
Casa delle Donne di Milano, Via Marsala, 8
Sabato 1 dicembre 2018, dalle 15 alle 20, Bibliomediateca e Libr@rsi presentano “Recluse. Studi e riflessioni sulla detenzione femminile in Italia”. Le donne sono una componente marginale di una popolazione penitenziaria prevalentemente maschile, in funzione della quale gli istituti di pena sono stati pensati, costruiti e disciplinati. Parliamo di circa 2.500 donne, e di loro ci occupiamo.
Certo, è una esigua minoranza rispetto al totale dei detenuti e rispetto alla popolazione femminile italiana… ce ne occupiamo non solo per il nostro interesse per le minoranze, ma per la peculiarità della questione, di fatto poco conosciuta. Per tutte le implicazioni che la detenzione ha nelle differenze di genere.
Implicazioni che leggiamo nel testo che è stato la scintilla da cui è nato il progetto di oggi: “Recluse. Lo sguardo della differenza femminile sul carcere” di Susanna Ronconi e Grazia Zuffa, EDIESSE edizioni, 2014. Il libro “ha tre fuochi, tra loro intimamente connessi. Nasce come una ricerca sulla prevenzione dell’autolesionismo e del suicidio in carcere, per un modello di intervento preventivo, di contenimento della sofferenza e di promozione della salute; si sviluppa come un’analisi qualitativa del vissuto della detenzione femminile; restituisce un’immagine nitida e veritiera della realtà della pena detentiva.”.
Abbiamo pensato a questo nostro incontro come un pomeriggio di studio e approfondimento. Vogliamo sapere e discutere insieme perché le donne vanno in carcere, quale è la percentuale delle straniere e delle Rom, come vivono, cosa provano, quali trattamenti si applicano loro, cosa accade quando hanno figli piccoli, cosa accade per i diversi orientamenti sessuali o in caso di transessualità. Anche con uno sguardo al futuro.
A questo link, la recensione del convegno scritta da Susanna Ronconi per la 27esimaora del Corriere della Sera.
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